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Mogoro: Virtual Tour nella Chiesa di San Bernardino teatro dell’unico Miracolo Eucaristico della Sardegna

Mogoro: Virtual Tour nella Chiesa di San BernardinoLa Chiesa dedicata a San Bernardino da Siena, Patrono della Parrocchia di Mogoro,  situata nel cuore del paese considerato tra i più importanti della Provincia di Oristano, si presenta in stile tardoromanico-barocco, risale probabilmente al XVII secolo in quanto la data del 1715 scolpita su una pietra della facciata è dovuta ad un restauro successivo.

Nel 1604, la Chiesa fu teatro del celebre miracolo dell’ostia sacra, unico Miracolo Eucaristico della Sardegna, avvenuto probabilmente il 12 Aprile nel giorno di Pasqua (in merito non si hanno notizie precise); una data di grande importanza per la Comunità Mogorese e non solo.

In occasione delle celebrazioni per la Pasqua, mentre il Rettore Sacerdote Salvatore Spiga distribuiva la Santa Comunione, si accostarono alla Sacra Mensa due uomini indegni che, nonostante la vita dissoluta che conducevano, non si erano ancora confessati. La Sacra Particola, come se bruciasse la loro lingua, fu da ciascuno di questi lasciata cadere sulla pietra della balaustrata. I sacrileghi, pieni di confusione, si dileguarono. Così le Sacre Particole furono raccolte e la pietra fu accuratamente lavata, come prescrive la legge Ecclesiastica per i casi in cui l’Ostia Consacrata venga a cadere a terra.

Ma quella pietra così lavata manteneva sempre la traccia delle due Particole. Anzi, quanto più veniva lavata e raschiata la pietra, tanto più chiare rimanevano quelle impronte.

Questo è il racconto che ne fanno gli storici, e fra gli altri, il Sacerdote Pietro Cossu ed il Padre Casu che parlano degli accertamenti fatti dal Vescovo del tempo, Monsignor Antonio Surreddu, e da Vescovi posteriori.

La reliquia del Miracolo Eucaristico fu conservata in una piccola teca in metallo dorato  in un apposito armadietto situato dentro la struttura dell’Altare Maggiore.

Oggi, in seguito al recente restauro di pavimenti e pitture conclusosi alla fine del 2005, la Pietra del Miracolo Eucaristico è stata sistemata nel nuovo altare, ed è dunque ancora possibile ai fedeli vederla e tributarle tutti gli onori.

Così, ogni anno nel giorno di Pasqua si svolge una solenne processione eucaristica in ricordo del Grande Miracolo dell’Ostia Sacra.

La Chiesa di San Bernardino, strutturata su un lunghezza di oltre 25 metri ed una larghezza di 15, è costituita da un’unica grande navata centrale, con otto cappelle laterali fra le quali spicca sulla sinistra rispetto all’ingresso la seicentesca statua della Madonna del Rosario poggiata su di un altare in legno dorato del cinquecento con colonnine tortili.

Nella chiesa non ci sono opere d’arte di valore se non una croce processionale che la tradizione popolare ritiene provenisse dalla vicina Bonòrcili, salvata e portata dalla devota Zia Giuanna Zonca, a seguito delle incursioni dei Mori Saraceni che distrussero il villaggio. In effetti la croce fu fatta fabbricare nel 1603 dal Rettore Spiga. La navata è stata affrescata nel 1933 dal pittore Bacciccia Scano con scene che raccontano la vita di San Bernardino. Dietro l’altare maggiore, in una nicchia, è sistemata una statua lignea del Santo Patrono di Mogoro, oggi completamente restaurata e riportata all’antico splendore della veste damascata. La statua viene tenuta per sei mesi all’interno della nicchia, dove viene collocata in occasione della Festa di Ognissanti (S’Inserru) e per sei mesi viene esposta alla devozione dei fedeli al centro della chiesa. Non si conosce l’origine di questa consuetudine.

I Festeggiamenti Patronali in onore di San Bernardino si svolgono dal 19 al 21 Maggio di ogni anno.

E’ una festa che coinvolge un grande numero di fedeli e anche una gran folla di persone non solo di Mogoro, ma dell’intera Sardegna.

Si sono mantenute intatte molte tradizioni e usi riguardanti la celebrazione della festa, come la sfilata dei cavalli e dei buoi in processione con la successiva premiazione delle migliori “traccas” (carri) e dei cavalli addobbati a festa.

Appare molto suggestiva la partecipazione delle due secolari confraternite mogoresi che, indossando i costumi tipici e recitando le preghiere in lingua sarda, sfilano in processione dietro al Simulacro dorato di San Bernardino, adornato con i gigli bianchi, offerti ogni anno come ex voto al Santo Protettore di Mogoro da tantissimi devoti in segno di riconoscenza.

All’imponente processione religiosa, che attraversa vecchi e nuovi quartieri del paese, prendono parte anche la banda musicale e Gruppi Folk dei centri vicini.

Le strade vengono addobbate con bandierine e ricoperte con petali di fiori lanciati sul manto stradale. La popolazione, per manifestare la propria gioia, adorna le finestre e i balconi con fiori, arazzi, lenzuola ricamate e tappeti.

In occasione della festa sono inoltre promosse iniziative sportive e artistiche come gare poetiche, commedie dialettali, serate danzanti e concerti musicali.

Gesù Eucurestia che si è reso “visibilmente presente tra noi”, continui ad abitare e a Benedire la nostra terra!

Fonti
www.comune.mogoro.or.it
www.comunas.it

 

Virtual Tour Salvatorangelo Piredda

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Salvatorangelo Piredda

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