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Dolianova: Monumenti Aperti 2017

Sabato 6 e Domenica 7 Maggio 2017

– A Dolianova, Monumenti Aperti 2017; Sabato 6 dalle ore 16 alle ore 20 e Domenica 7 Maggio 2017 dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20.

PDF – Guida ai Monumenti di Dolianova – Monumenti Aperti 2017 – 6 e 7 Maggio 2017

Dolianova con i suoi quasi 10 mila abitanti è una cittadina nel cuore del Parteolla.

La nascita del toponimo Dolianova ha origini incerte. Alcuni studiosi ne attribuiscono il significato al periodo nuragico, ma senz’altro la teoria più accreditata porta a un’origine latina Pars Olea, nome con cui i romani avrebbero chiamato il Parteolla, per porre l’accento sulla diffusa coltura dell’olivo.

Dolianova nasce ufficialmente il 25 giugno 1905 dall’unificazione degli antichi villaggi di San Pantaleo e Sicci San Biagio. Tuttavia, nelle sue campagne sono presenti numerosi insediamenti archeologici che sanciscono una presenza nella zona in tempi ancora più remoti. Probabilmente la parte montuosa offriva molte possibilità di caccia e migliori sostegni per difendersi da eventuali attacchi. Si possono ricordare numerosi insediamenti, come “Sa Dom’e S’Orcu”, “Mitza salamu” e “Sa Dom’e S’Ossu”.

Risalendo nei secoli, si viene in possesso di materiale risalente al Medioevo come scheletri, orecchini, vasi in pasta vitrea, monete e pietre dure.

Le chiese sono, senz’altro, il segno più tangibile che la storia ha lasciato nel territorio di Dolianova. Ne esistono varie. Tuttavia rimangono le due Parrocchie, derivanti dall’antica divisione del paese: San Pantaleo e San Biagio.

Dolianova non è solo storia o arte, è anche attività produttive. Il suo territorio è un centro di lavoro che ha solide basi nell’agricoltura e nell’allevamento. Poi col tempo la situazione è andata evolvendosi ed è nata quella che oggi è davvero Dolianova: una cittadina che rappresenta un’alternativa alla città, che non rinuncia ai servizi che la città offre ma allo stesso tempo mantiene la sua identità.

Saluti dell’amministazione comunale:

La manifestazione “Monumenti aperti” è da diversi anni un appuntamento fisso per Dolianova. Il paese coglie l’occasione per presentarsi al pubblico proveniente da diverse località, e offre ai concittadini l’opportunità di osservare i nostri monumenti da una nuova prospettiva. Si tratta di uno scambio culturale continuo che negli anni si rinnova arricchendosi di volta in volta, con l’apertura di nuovi siti. Quest’anno una novità è costituita dalla apertura ai visitatori di Monumenti Aperti della sede della Misericordia, della Chiesa di Santa Maria e di Villa Devilla. L’amministrazione promuove l’evento poiché ne riconosce il valore didattico- formativo, grazie al lavoro decennale delle insegnanti, che unito all’impegno dei ragazzi, offre l’opportunità di valorizzare le ricchezze del nostro paese.

Il Sindaco Ivan Piras

I Monumenti:

Parco Artistico Gianni Argiolas. L’artista Gianni Argiolas ha realizzato, a partire dal 2003, una serie di opere scultoree a cui fanno da cornice sei ettari di una rigogliosa vegetazione. Le opere, simbolo di storia e cultura, già originali nella loro realizzazione, suscitano nei visitatori profonde emozioni anche grazie al contesto ambientale in cui sono posizionate. Nel parco possono essere visitati i seguenti siti scultorei: Il monumento dell’acqua, La Natività, L’Aratore, Il Sepolcro, Il monumento del ciclista sardo, Il monumento dell’atleta, Papa Giovanni Paolo II, Omaggio alla Brigata Sassari, Monumento al disabile, Villaggio Nuragico, Su Coidroxu. Si consiglia ai visitatori di parcheggiare le proprie auto nello spazio antistante la cantina sociale.

Fraternità della Misericordia. La Fraternità della Misericordia del Parteolla ha sede all’ingresso di Dolianova, in Via delle Ginestre 5. L’Associazione di Volontariato, fondata nel 1989, è parte attiva di un Movimento coordinato dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia. Da ben otto secoli, a partire dal 1244, l’azione delle Misericordie è diretta a soccorrere qualsiasi bisognoso senza discriminazione di sesso, razza o orientamento politico e religioso.

Chiesa di Santa Lucia. La Chiesa di Santa Lucia risale probabilmente al 1500 – 1600, caduta in abbandono si ridusse a un rudere e fu ricostruita negli anni 90, viene aperta e vi si celebra la messa il 13 Dicembre in onore della Santa Siracusana.

Chiesa di San Biagio. San Biagio di Sicci, Vescovo e Martire, patrono della chiesa di Sicci, si festeggia il 3 Febbraio. La data del suo martirio risale al 316 d. C in Cappadocia, l’odierna Anatolia. La tradizione popolare lo invoca come protettore contro il mal di gola, infatti il giorno della festa, al collo dei fedeli, vengono avvicinate due candele benedette.

Il Circolo di Lettura Dolia vanta una storia secolare 118 anni di vita, fondato nel 1893 a San Pantaleo, un villaggio contiguo a Sicci San Biagio. Quando i due villaggi decisero di unificarsi nel 1905, dando vita al nuovo Comune di Dolianova, i Soci del Circolo, decisero di costruire la sede in prossimità della Piazza Brigata Sassari che ancora oggi è la sede dell’Associazione. Questa, ultimata nel 1909, è diventata centro di tutte le varie attività ricreative, culturali ed associative. Il salone centrale dell’edificio, è stato utilizzato per esposizioni di mostre d’arte oltre che di fotografia, è stato sede di dibattiti culturali, di concerti, di rappresentazioni teatrali e di feste ricreative e ludiche. Per aiutare gli studenti meritevoli, ogni anno il “Circolo Dolia” assegna a concorso tre borse di studio per incoraggiare i giovani a manifestare idee, sentimenti, capacità di confronto e di partecipazione.

Chiesa di Santa MariaLa prima attestazione risale alla seconda metà del XVIII secolo, secondo quanto tramanda un documento dell’Archivio Arcivescovile. Ma il rito dell’Assunta, testimoniato dalla presenza di una statua della Madonna Dormiente, ha una tradizione antichissima.

La Torre dell’Acqua, il D’ArT, per i Dolianovesi “La torretta”, realizzata nell’aprile del 1957, ospitava un serbatoio d’acqua. Oggi è stata trasformata in museo grazie a un elegante restyling. La Torre dell’Arte e dell’Architettura è stata inaugurata il 20 Dicembre 2015 ed è diventata uno spazio museale espositivo per eventi culturali di carattere temporaneo.

Villa de Villa. Si tratta di un edificio la cui costruzione, in perfetto stile neoclassico, risalirebbe al 1869, così come riporta una incisione posta nel retro della villa.

Cattedarele di San Panataleo. L’imponente Chiesa medioevale fu dedicata a San Pantaleo ed è uno dei più importanti monumenti dell’arte romanico – pisana in Sardegna. E’ stata edificata tra il XII e il XII sec. e venne, come risulta da una iscrizione nella parte absidale, inaugurata l’8 dicembre del 1289 alla presenza del giudice Mariano II di Arborea. Si tratta probabilmente di un rifacimento in quanto, in quel periodo, San Pantaleo, o Dolia antico nome del borgo, ospitava il Curatore ed era la sede del vescovado “De Olia”. Se nel 1289 il tempio viene ultimato, negli anni successivi i lavori riguardano soprattutto l’abbellimento della Cattedrale con affreschi nella parte absidale, con il grande dipinto dell’Arbor Vitae di scuola Trecentesca ed il retablo di San Pantaleo, risalente alla fine del Quattrocento, che fu attribuito ad un artista spagnolo, di scuola maiorchina.

Iniziative Speciali:

Al Circolo Dolia, mostra di foto antiche di soggetto vario.

A Villa De Villa, mostra di oggetti e abiti antichi appartenenti a famiglie di Dolianova.

Al D’ArT, la Torre dell’Acqua, mostra di Salvatore Atzeni,  artista, musicista sardo.

Quest’anno la manifestazione si svolgerà in contemporanea con l’evento “Dolia in Rosa 2017” a cura dell’Associazione di Promozione Sociale e Culturale Libera. L’evento, il cui programma si svilupperà dal 5 al 7 Maggio,  è  nato per sensibilizzare i cittadini alla prevenzione del tumore al seno, e prevede esibizioni musicali e degustazioni a cura degli chef’s dell’Associazione LaboCuci.

La cartina Sfogliabile

Informazioni utili:

I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di Sabato 6 Maggio 2017 dalle ore 16 alle ore 20 e la Domenica 7 Maggio 2017 dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20. Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle Chiese verranno sospese durante le funzioni religiose. E’ facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.

Partecipano alla Manifestazione:

Comune di Dolianova, Scuola media di Dolianova,  le insegnanti Marina Floris e M. Bonaria Zandara, gli  alunni della Scuola Secondaria dell’Istituto Comprensivo di Dolianova, l’Associazione Libera e l’Associazione “Is Axrolas”.

Ulteriori informazioni su Monumenti Aperti 2017:

www.monumentiaperti.com

Dolianova

 

Salvatorangelo Piredda

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